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giovedì 21 novembre 2024

Giulia Lamarca: il mio viaggio ha un sapore diverso!



Giulia, tra le più influenti star del web, ha fatto comprendere come una disabilità motoria possa non rappresentare un vero limite.


Quest’oggi “Il Filo Diretto” ha il piacere di incontrare una mamma, una moglie ed una grande Donna, uno dei personaggi più amati e stimati del web, Giulia Lamarca impegnata, unitamente alla Sua figlia, nell’esplorare il mondo, si tratta di un’esplorazione a tutti gli effetti, che fa comprendere come non esistano barriere. Giulia è una star del web, la Sua pagina Instagram - giulialamarca - è seguitissima, oltre 647.000 follower. Come è riuscita questa giovane Donna a conquistare il web?! Chiediamoglielo.


Giulia La ringrazio e glielo dico con grande emozione, perché per Me avere la possibilità di intervistarLa è qualcosa di molto coinvolgente.

La ringrazio.

Le dico subito che mi ha colpito già la Sua frase di presentazione presente sul Suo profilo Instagram “Il nome è uno ma noi siamo in 4”, me lo vuole spiegare?

Il nome del profilo ha subito un’evoluzione, difatti era nato unicamente con la mia persona, poi con la nascita di mia figlia è stato un profilo a tre, e, presto, con l’arrivo del mio bimbo, sarà un profilo a 4! Ma era giusto perché nel mio racconto quotidiano non sono sola, ma siamo una squadra!

Ha deciso con Suo marito di comune accordo di intraprendere questo percorso social o gliel’ha unicamente comunicato?

In realtà ho iniziato sola, mio marito era l’antisocial, è cambiato tutto con la pandemia, poiché Andrea era presente nei miei video in casa e da lì si è evoluto il tutto. Spesso chi ha disabilità e diventa un personaggio della rete, vuole mostrarsi come un supereroe solitario, invece io volevo dare una visione diversa, per cui era necessario coinvolgere anche lui!

Lei gira, anzi Voi girate il mondo, andate davvero dovunque. Spesso ascolto invece persone che si pongono limiti nel viaggiare, nell’assaporare la vita, lì non vado, quello non o faccio, con i bambini piccoli non si può fare. Una viaggiatrice come Lei cosa si sente di dire a chi la legge, vale la pena viaggiare, perché?

Il viaggio non è una vacanza ma un percorso, dove puoi scoprire tante cose di te stesso. Consiglio alle persone che devono partire di non caricarsi di ansie inutili, perché -troppo spesso- la Nostra testa crea, immotivatamente, scenari disastrosi. Invito ad assaporare l’esperienza, invece.

Perché, secondo Lei, il web -letteralmente- impazzisce per Lei?

Mi sento voluta bene, ci sentiamo voluti bene dalle persone, perché siamo una famiglia normale e le persone quando mi incontrato mi fanno notare questo aspetto. I Nostri valori non sono minimamente cambiati con la popolarità della rete.

Quale luogo che ha visitato le ha dato maggiori sensazioni e perché?

Il Giappone sicuramente, lo definisco un “bagno di gentilezza”, io per prima noto un cambiamento di me stessa, più “gentile”, lo consiglio a tutti. Stiamo per tempi lunghi lì, e quando non ci sono mi manca, posso dire che mi ci trasferirei anche a vivere, se non avesse il limite linguistico, che è sicuramente impattante.

Come vive Sua figlia questa vita itinerante e come cresce una bambina che ha la possibilità di vedere il mondo?

Abbiamo cercato di abbinare scuole e viaggi. E’ talmente abituata a viaggiare che, quando torniamo a casa dai viaggi, mi chiede “ma stasera dove andiamo a dormire, in quale Hotel?!”. Le piace molto ed anche la scuola ci supporta, quando andrà alle elementari, ora frequenta l’asilo, sicuramente lo farà in presenza, per curare i rapporti umani con gli amici, avere stabilità, ma sicuramente continueremo a viaggiare. Mia figlia è abituata al cambiamento.

Da madre, come vorrebbe essere ricordata un giorno da Sua figlia

Spero che si sia sentita voluta bene, che abbia imparato a non etichettare gli altri, ne a farsi etichettare.

Crede che è riuscita a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche delle diversità?

Si, molte persone che mi seguono hanno cambiato il modo di pensare, mi contattano persone che son intente ad aprire attività, bar e quant’altro e mi dicono “sai sto realizzando il bagno dei disabili ecc”. All’inizio le persone erano molto più fredde, oggi qualcosa sta cambiando, anzi -lo posso affermare- molto è già cambiato!


Il Filo Diretto ringrazia Giulia Lamarca e Vi invita alla prossima intervista!